Riso con verdure al forno

Ingredienti (per una porzione)

80 gr di riso bollito

10 gr di funghi

Mezzo peperone tritato grossolanamente

10 gr di sedano triato grossolanamente

10 gr di cipolla tagliata grossolanamente

Brodo vegetale

Mezzo cucchiaino di salvia

Preparazione

In un tegame antiaderente, fate cuocere i funghi, il peperone, il sedano e la cipolla; quando saranno ammorbiditi aggiungete il riso e la salvia, mescolate e trasferite il tutto in una pirofila infornandola a 180° per circa 20 minuti.

Ricetta elaborata dallo Studio di Cure Naturali 

Professor Luca Mario PITROLO GENTILE 

Medico Dietologo e Nutrizionista

Tel. 0294964925

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Dosaggio Radicali Liberi

Durante i normali processi metabolici vengono prodotti i radicali liberi, molecole  estremamente reattive che, legandosi a proteine e materiale genetico, possono danneggiare il nostro organismo. Tra i bersagli dei radicali liberi si annoverano anche le cellule nervose che nel cervello sono deputate alla soppressione del senso di fame. Recenti ricerche hanno dimostrato che le cellule cerebrali che controllano l’appetito con l’età tendono a degenerare, provocando un aumento delle fame e un potenziale incremento del peso. Da queste ricerche è emerso che le cellule che presiedono ai meccanismi di soppressione della fame vengono attaccate dai radicali liberi poco dopo i pasti e che la degenerazione è tanto più marcata quanto più l’alimentazione è ricca di carboidrati. Si viene così a creare una situazione squilibrata fra il bisogno di cibo e i messaggi inviati al cervello per indicare di sospendere l’alimentazione. Sembra che le persone di età compresa fra i 25 e i 50 anni siano quelle maggiormente a rischio. L’organismo, in condizioni di normalità, dispone dei mezzi necessari per neutralizzare i radicali liberi. Tuttavia esistono condizioni patologiche, come l’obesità, nelle quali la produzione dei radicali liberi eccedere le capacità di difesa del nostro organismo. Il danno che in questi casi i radicali liberi provocano al nostro organismo prende il nome di stress ossidativo. Per misurare lo stress e le capacità di difesa del nostro organismo è disponibile un sistema integrato che consente l’esecuzione di due test, il d-ROMs test ed il BAP test. Grazie a questi due test è possibile stabilire in tempo reale se lo stress ossidativo sia dovuto ad un aumentata produzione e/o ad una ridotta capacità di eliminazione dei radicali liberi. Il test si basa sul prelievo di un piccolo campione di sangue capillare, ottenuto mediante la puntura di un polpastrello. In natura esistono sostanze in grado di neutralizzare i radicali liberi contenute in prodotti di origine vegetale come la frutta, la verdura e le piante medicinali. Quindi, per agevolare il dimagrimento in un soggetto obeso, la cura migliore è rappresentata dai rimedi naturali derivati dalle piante medicinali, quali il Rooibos thè, la Propoli, il Thè verde, il Cardo mariano, il Mirtillo, L’Olivo, i Semi d’Uva, il Rosmarino, il Timo, la Cannella, l’Origano, la Salvia.

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Bioimpedenziometria

Lo studio della composizione corporea si basa sull’applicazione di modelli che presuppongono la suddivisione del corpo umano in compartimenti. Usualmente si fa riferimento ad un particolare modello a due compartimenti nel quale il corpo umano viene diviso nel compartimento della massa grassa, che identifica la quantità di trigliceridi corporei, e nel compartimento della massa non grassa (FFM), che si riferisce a tutto il resto. L’odierna tecnologia ha messo a disposizione dei medici metodiche di facile e sicuro impiego. Tra tutte la bioimpedenziometria rappresenta attualmente il metodo più popolare per misurare la composizione corporea. La Bioimpedenziometria (BIA) è un esame di tipo bioelettrico per l’analisi quantitativa e qualitativa della composizione corporea. Il metodo è semplice, non invasivo e consiste nell’applicazione al corpo di una debole corrente alternata. La misurazione della resistenza che la corrente applicata incontra nell’attraversare il corpo umano ci consente di stabilire, grazie ad opportune formule, la composizione corporea. Oggigiorno, infatti, non è più sufficiente definire il sovrappeso o l’obesità in base alle sole tabelle che mettono il peso in rapporto alla statura, ma è indispensabile conoscere la composizione corporea perché il peso esprime la massa totale, l’insieme cioè del grasso, dei muscoli, delle ossa e dell’acqua. Pensare quindi che la variazione di peso riscontrato sulla bilancia corrisponda solo alla nostra massa adiposa è sicuramente sbagliato. Le variazioni del peso, infatti, possono verificarsi sia per il comparto fluido (l’acqua totale e la sua distribuzione dentro e fuori le cellule) e sia per il comparto solido (grasso o muscoli). Un organismo che funzioni bene deve avere l’acqua extracellulare intorno al 45%, quella l’intracellulare intorno al 55%, la massa muscolare non inferiore al 20% e il tessuto adiposo entro una percentuale compresa tra il 15% e il 25%. Questi sono dei valori indicativi in quanto il sesso e l’età determinano delle variazioni significative. In genere lo strumento elettromedicale per la misurazione della BIA viene fornito con personal computer corredato di un programma applicativo che richiede l’introduzione di alcuni semplici parametri, quali altezza, sesso, età, peso, a seconda dell’equazione inserita nel programma dal costruttore. Richiede che al soggetto da esaminare vengano apposti elettrodi all’estremità dei quattro arti e permette di ottenere i dati seguenti: peso, massa dei muscoli scheletrici, massa del grasso corporeo, acqua corporea totale, massa magra, indice di massa corporea, la percentuale del grasso corporeo, proporzione vita-bacino (WHR), metabolismo di base (BMR), controllo del grasso, controllo dei muscoli, analisi segmentale del grasso e della massa magra (quattro arti e tronco), impedenza di ogni segmento (resistenza offerta da un corpo all’attraversamento da parte di una corrente elettrica). Le informazioni ottenute sono dei parametri che servono allo specialista in nutrizione per prescrivere un piano educativo alimentare adeguato alle esigenze individuali. 

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