Ingredienti (per una porzione)
1 radicchio
1 costa di sedano
1 finocchio
1 rapa rossa
1 arancia
1 cucchiaino di olio extravergine di oliva
Sale
Pepe
Preparazione
Cuocete la barbabietola a vapore e tagliatela a cubetti, affettate il radicchio, il sedano, il finocchio ed emulsionate il succo d’arancia con il cucchiaino di olio per condire l’insalata.
Ricetta elaborata dallo Studio di Cure Naturali
Professor Luca Mario PITROLO GENTILE
Medico Dietologo e Nutrizionista
Tel. 0294964925
Tel. 0294602864
Whatsapp e Mobile 3331682902
Mentre in passato si è sempre creduto che l’obesità svolgesse un ruolo protettivo nei confronti dell’osteoporosi, in funzione del fatto che l’aumento del peso corporeo e del carico gravitario sulle ossa stimolerebbe l’attività delle cellule deputate al rimaneggiamento osseo e favorirebbe il mantenimento di una massa ossea adeguata all’età, attualmente, all’opposto, si ritiene che l’obesità costituisca un fattore di rischio per l’osteoporosi in quanto causerebbe, con meccanismi ancora da chiarire, una riduzione dei depositi di calcio ed un conseguente depauperamento della massa ossea.
In uno studio recente, infatti, che ha arruolato 10.814 soggetti di età compresa tra 20 e 59 anni, sia donne che uomini, è stato osservato che nei soggetti di età inferiore ai 60 anni, la massa magra aveva una forte associazione positiva con la densità minerale ossea. Al contrario, la massa grassa aveva un’associazione moderata e negativa con la densità minerale ossea che era più evidente negli uomini con alti livelli di grasso. Tali risultati sottolineano l’importanza della salute delle ossa nell’obesità e possono spiegare l’aumento sito-specifico dei tassi di frattura in alcuni studi su soggetti obesi.
Dal punto di vista diagnostico, per indagare se un soggetto obeso o in sovrappeso presenti o meno osteoporosi, diventa indispensabile disporre di una metodica in grado di determinare simultaneamente la massa ossea, la massa grassa e la massa magra. Questa metodica esiste e viene denominata BIA o Bioimpedenziometria. Lo strumento in questione si presenta come una bilancia con una pedana per i piedi e due leve per le braccia ma, a dispetto del suo aspetto, è in realtà uno strumento estremamente sofisticato dal punto di vista tecnico-scientifico. Infatti, presenta quattro elettrodi su cui poggiano i piedi e quattro elettrodi su cui poggiano le mani del paziente e attraverso cui passa una corrente a basso voltaggio (quindi impossibile da percepire) per mezzo della quale è in grado di determinare con precisione l’entità della massa ossea, della massa magra, e della massa grassa.
Questo innovativo strumento offre un design dalla testa concava, per proteggere la privacy del soggetto durante il test, e dalla visibilità utente migliorata. Gli elettrodi in acciaio inossidabile e la pedana potenziata, inoltre, migliorano la conduttività e consentono valutazioni del peso fino a 300 kg. Grazie al nuovo controllo della frequenza a 3 MHz, la macchina valuta con precisione una gamma estremamente diversificata di pazienti con composizioni corporee molto differenti tra loro. Utilizza un totale di otto elettrodi: un elettrodo di corrente e uno di tensione su ciascuna maniglia e pedana. Grazie al design degli elettrodi, la misurazione comincia sempre dallo stesso punto, ciò garantisce un’elevata riproducibilità dei risultati e fornisce più parametri che possono essere utilizzati in vari campi clinici per effettuare lo screening di patologie diverse e valutare lo stato nutrizionale dei pazienti misurati. Per quanto riguarda la composizione minerale del corpo umano occorre ricordare che esistono due tipi di minerali, quelli ossei, che formano la struttura dell’osso, e quelli non ossei, che si trovano in tutte le altre parti del corpo, ad esempio dentro alle cellule, nel plasma, eccetera. I minerali ossei ammontano all’80% circa dei minerali totali. Lo strumento è in grado di misurare il valore totale di minerali ossei e non ossei. Valori alti o bassi di minerali possono essere osservati rispettivamente nelle persone con eccesso di peso o con estrema magrezza. Nelle donne, dopo la menopausa, la mancata azione degli estrogeni può portare ad una diminuzione della densità minerale ossea (osteopenia, osteoporosi) facilmente rilevata da questo strumento. Nelle mani di professionisti esperti questo strumento diagnostico fornisce informazioni che permettono di elaborare diete e programmi nutrizionali tesi alla riduzione della massa grassa, al mantenimento della massa magra e, ove possibile, all’incremento della massa ossea.
Studio di Cure Naturali
Professor Luca Mario PITROLO GENTILE
Medico Dietologo e Nutrizionista
Tel. 0294964925
Tel. 0294602864
Whatsapp e Mobile 3331682902
Ingredienti (per una porzione)
Agnello (200 gr)
Aglio
Finocchio selvatico
Rosmarino
Vino bianco
1 cucchiaino di olio extravergine di oliva
Sale
Pepe
Preparazione
In una pentola antiaderente, mettete poco olio e soffriggete un trito di rosmarino, aglio e finocchio selvatico; aggiungete l’agnello tagliato, salate e pepate, e quando la carne avrà preso colore versate mezzo bicchiere di vino bianco; cuocete con coperchio per circa un’ora e bagnate di tanto in tanto la carne con brodo ove sia necessario.
Ricetta elaborata dallo Studio di Cure Naturali
Professor Luca Mario PITROLO GENTILE
Medico Dietologo e Nutrizionista
Tel. 0294964925
Tel. 0294602864
Whatsapp e Mobile 3331682902