Posted on Giugno 7, 2022 by wp_8633561
Non di rado il metabolismo reale di un soggetto può risultare inferiore rispetto a quanto stimato dalle equazioni matematiche più comunemente utilizzate. La ragione di questo fenomeno è da ricercare nel fatto che, assai spesso, tali equazioni si basano solo su dati quali l’età, la statura e il sesso di appartenenza di un individuo senza tenere conto della sua reale composizione corporea. Infatti, soltanto dopo aver stabilito con precisione quanta parte del peso corporeo di un soggetto sia costituita da grasso, da muscolo, da acqua e da minerali, è possibile stimare con precisione il metabolismo. Per ottenere con precisione matematica queste informazioni non si può fare ricorso che alla Bioimpedenziometria, metodica strumentale che misura l’impedenza, ossia la resistenza, del corpo umano al passaggio di una corrente elettrica a bassa potenza e alta frequenza (50 kHz). Attualmente disponiamo di sofisticati ed ergonomici strumenti bioimpedenziometrici che in pochi secondi sono in grado di misurare la quantità totale di grasso, di muscolo, di acqua e di minerali presenti in seno al nostro corpo e stimare così con precisione scientifica il nostro metabolismo basale.
Grazie a questa determinazione strumentale è possibile dimostrare che in molti soggetti il metabolismo basale può risultare effettivamente basso e spiegare così perché incontrino difficoltà per dimagrire. Le cause più frequenti di questo fenomeno possono essere l’eccesso di massa grassa, in quanto il grasso è un tessuto metabolicamente poco attivo, la carenza di massa muscolare, in quanto il muscolo, all’opposto, è metabolicamente molto attivo, la statura bassa, in quanto la superficie corporea, da cui dipende il metabolismo, in queste condizioni è ridotta, l’età avanzata, in quanto si bruciano meno calorie e, infine, l’appartenenza al sesso femminile, in quanto le donne a parità di condizioni, bruciano meno calorie rispetto agli uomini.
In tali casi, per aumentare il metabolismo, oltre a svolgere una moderata ma costante attività fisica, è bene osservare una dieta razionale, senza rinunciare del tutto alle proprie abitudini e alle richieste del palato. Diminuire le porzioni ed aumentare il numero di pasti quotidiani, affiancando almeno uno spuntino ai tre pasti principali, è il modo migliore per aumentare un metabolismo probabilmente depresso dal continuo susseguirsi di diete dell’ultimo minuto. Dolci, alcolici, bevande e snack vari, andranno ovviamente limitati e sostituiti con molta acqua, cereali integrali, frutta e verdura. Occorre consumare una colazione abbondante cercando, se possibile, di non saltare mai gli spuntini. Lasciando passare troppo tempo tra un pasto e l’altro il nostro corpo tende, infatti, a diminuire il suo metabolismo per fronteggiare la temporanea carenza di nutrienti.
Bisogna evitare le diete dell’ultimo minuto. Una restrizione calorica severa tende ad abbassare il metabolismo diminuendo il dispendio energetico e aumentando la capacità del corpo di assorbire i nutrienti presenti negli alimenti. Non dimentichiamo che, quando, presi dalla fame e dalla disperazione, ci concederemo anche solo un piccolo “sgarro alimentare”, il nostro corpo sarà ben felice di immagazzinare il surplus calorico e di tenerselo ben stretto prima di bruciarlo inutilmente.
Non bisogna escludere completamente i grassi e la carne rossa dalla dieta. Un regime alimentare a basso tenore lipidico tende a diminuire la produzione di ormoni anabolici, diminuendo il metabolismo. È importante mantenersi ben idratati, bevendo almeno due litri di acqua al giorno, (l’acqua costituisce il 65-75% della massa muscolare e meno del 35% della massa grassa). Utile anche mantenere alto l’apporto proteico nella dieta (1,2 – 2 g di proteine al giorno per kg di peso corporeo in relazione al tipo di attività fisica e lavorativa), preferendo le proteine contenute nel pesce e nelle carni e formaggi o latticini magri (ricotta, fiocchi di latte, pollo, lonza di maiale, filetto di bovino, tacchino ecc). Gli amminoacidi contenuti nelle proteine sono necessari per ridare forza e vigore ai muscoli dopo un allenamento intenso e stimolare il metabolismo. Le proteine, inoltre, hanno inoltre un elevato potere saziante ed una più alta termogenesi indotta dalla dieta con effetto brucia-calorie. È d’obbligo evitare gli spuntini notturni e di assumere cibo poco prima di coricarsi. Durante il riposo il metabolismo corporeo tende infatti ad abbassarsi e molte delle calorie ingerite, non essendo necessarie nell’immediato, vengono immagazzinate nei tessuti di riserva. E, infine, è caldamente consigliato preferire i carboidrati complessi associati a fibre e limitare il consumo di zuccheri semplici: un eccesso di carboidrati ad alto indice glicemico favorisce infatti l’accumulo di tessuto adiposo causando a lungo andare insulinoresistenza. Tale condizione tende a ridurre il metabolismo e la termogenesi alimentare.
Studio di Cure Naturali
Professor Luca Mario PITROLO GENTILE
Medico Dietologo e Nutrizionista
Tel. 0294964925
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Posted on Giugno 7, 2022 by wp_8633561
Ingredienti (per una porzione)
200 gr. di pesce spada
1 costa di sedano
mezza carota
mezza mela verde
1 radice di zenzero
1 lime
1 cucchiaino di olio extravergine di oliva
Sale q.b.
Preparazione
Fate un’emulsione con la radice di zenzero grattugiata, il sale, l’olio e il succo di lime; riducete a dadini la mela, la carota, il sedano e salate; tagliate la polpa del pesce a cubetti piccoli e condite con parte dell’emulsione preparata; disponete sul fondo del piatto le verdure formando un cerchio e mettetevi sopra la tartare di pesce condendo con l’emulsione rimasta.
Ricetta elaborata dallo Studio di Cure Naturali
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Posted on Giugno 7, 2022 by wp_8633561
Ingredienti (per una porzione)
2 melanzane
100 gr di pomodorini ciliegia
50 gr di mozzarella
1 cucchiaino di olio extravergine di oliva
Sale
Pepe
Preparazione
Tagliate a metà le melanzane e cuocetele in forno a 180° per circa 20 minuti, lasciatele raffreddare e rimuovete la polpa all’interno; in una pentola antiaderente cuocete con un filo di olio i pomodorini ciliegia e la polpa di melanzane, salate e pepate; disponete le melanzane in una teglia e riempitele con il composto, distribuitevi sopra dadini di mozzarella e cuocete in forno a 200° per 10 minuti.
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