Per ottenere il dimagrimento, oltre alla correzione dello stile di vita e delle abitudini alimentari, può essere utile associare alcuni integratori naturali.
Tra i più indicati ricordo quelli che agiscono sulle entrate, limitando l’assorbimento di grassi e zuccheri e, quindi, di calorie e quelli che agiscono sulle uscite, accelerando il metabolismo e favorendo lo smaltimento del grasso che si è accumulato in eccesso.
Alla prima categoria appartengono integratori naturali, come le erbe, che a contatto con l’acqua sviluppano nello stomaco un gel in grado di intrappolare i grassi e gli zuccheri introdotti con il cibo e limitarne l’assorbimento, contribuendo in tal modo a potenziare l’effetto dimagrante della dieta.
Alla seconda categoria, invece, appartengono integratori naturali che accelerano il metabolismo, migliorano l’efficienza fisica, stimolano i soggetti sedentari e fanno bruciare i grassi accumulati nel tessuto adiposo.
Naturalmente questi integratori vanno prescritti esclusivamente da medici competenti solo dopo un attenta valutazione dello stato di salute dei soggetti che intraprendono il programma di rieducazione alimentare a scopo dimagrante.
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L’approccio corretto consiste nella pianificazione di una dieta ipocalorica e di un programma di mantenimento dei risultati nel tempo che devono essere opportunamente calibrati sul soggetto stesso ed eseguiti/supervisionati da un professionista del settore. In particolare la dieta deve essere personalizzata tenendo conto delle abitudini, dei gusti e delle esigenze pratiche del paziente. Va cambiata ogni mese per stimolare il metabolismo, per non annoiare il paziente e per abituarlo a consumare in proporzioni adeguate tutti gli alimenti, ivi compresi, se possibile, anche i dolci. Ma soprattutto la successione delle diete deve mirare alla rieducazione alimentare del paziente affinché questi al termine del programma non vada incontro a ricadute, aumentando nuovamente di peso corporeo.
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Diete più drastiche e ristrette nel tempo (ad esempio con cicli di digiuno intermittente auto-prescritti) potrebbero portare ad una diminuzione veloce del peso corporeo con perdita di liquidi e anche di massa magra (cioè perdita del tessuto muscolare) e con un ritorno rapido alla condizione di sovrappeso o di obesità anche più avanzata rispetto all’inizio della dieta, quando la restrizione viene sospesa. Ciò può portare all’instaurarsi di circoli viziosi con brevi periodi di restrizioni caloriche seguiti da periodi di alimentazione più “rilassata” (yo-yo diet) con ricadute negative a livello psicologico (sensi di colpa, depressione, ansia) oltre che metabolico (attivazione dell’asse dello stress, deregolazione dei meccanismi di fame e sazietà, ecc).
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