Orata in crosta di patate

Ingredienti:

Dosi per 2 persone:

  • 1 orata
  • 250 gr di patate
  • prezzemolo
  • olio di oliva extravergine
  • sale
  • pepe
  • erbe aromatiche

Preparazione:

  1. Iniziate a pelare le patate, quindi lavatele e tamponatele con della carta assorbente;
  2. Successivamente tagliatele a rondelle sottilissime;
  3. Rivestite di carta forno una teglia da forno e mettete al centro un filo d’olio, formando la sagoma lunga del pesce;
  4. Posizionate sull’olio metà quantitativo delle patate e su queste le erbe aromatiche, sale, pepe;
  5. Dopo aver pulito ed eviscerato l’orata, eliminate anche la pelle lasciando testa e coda;
  6. Adagiate ora il pesce sulle patate e ricopritelo con le restanti, sale, pepe e prezzemolo;
  7. Infornate l’orata;
  8. Cuocete in forno a 180 °C per 20 minuti;
  9. La vostra orata in crosta di patate è pronta per essere portata in tavola.

Formaggio fresco alle erbe

Ingredienti:

2 litri di latte fresco parzialmente scremato

80 ml di limone spremuto (circa due limoni)

1 cucchiaino di sale fino

10 foglie menta

1 rametto di rosmarino

Occorrente per la preparazione:

Una pentola capiente, un cucchiaio di legno, fuscelle per il formaggio (oppure piccoli contenitori, tipo stampini per muffin), un setaccio capiente (oppure uno scolapasta con un tovagliolo bianco), carta forno.

Preparazione:

  1. innanzi tutto versa il latte in una pentola capiente e portalo ad ebollizione;
  2. aspetta che il latte raggiunga per bene il bollore, a quel punto versa il succo di limone e mescola con un cucchiaio di legno, poi aggiungi anche il sale;
  3. lascia bollire per 5 minuti, sempre girando, a fiamma moderata;
  4. trascorso il tempo per la cottura togli la pentola dal fuoco e lascia riposare per 10 minuti il tuo formaggio fresco alle erbe senza toccare e fare nulla, vedrai che la parte liquida si separa dai grumi di formaggio;
  5. con l’aiuto di uno setaccio separa la parte liquida dalla parte grumosa, puoi usare anche uno scolapasta se non hai un setaccio (se i fori sono troppo grossi inserisci all’interno dello scolapasta un tovagliolo bianco fissato alle estremità per evitare di perdere i grumi di formaggio) e lascia scolare per 5 minuti;
  6. se non ami gli sprechi e ti va di cimentarti nella preparazione della ricotta, tieni da parte il siero (ovvero il liquido che avanza quando scoli i grumi), che si conserva in frigo per qualche giorno;
  7. nel frattempo lava e asciuga le erbe, tritale finemente e aggiungile al formaggio per aromatizzarlo, mescolando bene per amalgamare;
  8. versa infine il composto nelle fuscelle, premendo leggermente con un cucchiaio per compattare ed eliminare il liquido in eccesso. Se utilizzi contenitori senza buchi è necessario pressare un po’ di più i grumi nella fase precedente (nel setaccio) e rivestire i contenitori che utilizzi con carta forno bagnata e ben strizzata;
  9. sforma il formaggio fresco alle erbe quando saranno passati alcuni minuti, oppure mantienilo nella formina finché non vorrai consumarlo, ma in ogni caso avvolgilo in carta forno bagnata e strizzata, in modo che si mantenga umido;
  10. per mantenere il tuo formaggio fresco alle erbe per qualche giorno fai in modo che la carta forno che lo avvolge sia sempre bagnata e conservalo in frigo all’interno di un sacchetto di plastica.

Articolo di ottobre 2024

L’importanza della colazione per restare magri

Se c’è un momento della giornata nel quale bisogna mettere il nostro organismo nelle condizioni di offrire le prestazioni migliori, questo è il mattino. Non si dice forse: “Il buongiorno si vede dal mattino!” Allora grande attenzione va posta alla preparazione della colazione in quanto è il primo pasto della giornata ed è il più importante per ricaricare a dovere il nostro organismo e ripartire con sprint dopo il riposo notturno, anche quando si è a dieta dimagrante.

La colazione è essenziale per spezzare il digiuno notturno e fornire energia al cervello e al corpo. A colazione si deve consumare circa il 20/25% delle calorie della giornata e si devono variare gli alimenti, a volte dolci e altre salati, per assumere nutrienti come proteine, grassi, zuccheri e fibre.

Una colazione equilibrata migliora l’attenzione, la concentrazione e la memoria. Se si fa colazione regolarmente si avrà meno probabilità di soffrire di sovrappeso o obesità.

La colazione perfetta dev’essere varia ma, nel nostro Paese, questa regola è poco osservata e la colazione è spesso ripetitiva. Per comodità si consuma al bar con cappuccino e un cornetto al volo per poi ritrovarsi a pranzo con una fame esagerata e poche energie. In una alimentazione varia ed equilibrata anche la colazione deve includere macro e micronutrienti. Vediamo perché.

Perché gli zuccheri semplici? Gli zuccheri semplici vengono assorbiti rapidamente e risultano prontamente disponibili per essere utilizzati e dare una bella dose di carica di prima mattina. Sono zuccheri semplici il fruttosio, che si trova nel miele, nella frutta fresca o essiccata e nei succhi di frutta, il saccarosio (zucchero da cucina bianco o di canna) che si può aggiungere al caffè, al tè o al latte e il lattosio che è contenuto nel latte, nello yogurt e nei formaggi freschi. Attenzione, però, a non esagerare in quanto gli zuccheri semplici non dovrebbero superare il 10-15% delle calorie giornaliere!

Perché, allora, preferire i carboidrati complessi? I carboidrati complessi vengono assorbiti più lentamente, danno senso di sazietà e forniscono energia a lungo termine, per tutta la mattinata. A colazione, quindi, si può optare per pane, fette biscottate, cereali in fiocchi (e fiocchi d’avena), cereali da colazione, biscotti e torte, meglio se a ridotto contenuto di zuccheri e fatti con farine integrali. Tuttavia, prima di consumare questi ultimi, si ricordi di controllare sempre le etichette e i valori nutrizionali del prodotto da assumere.

Perché le proteine? Le proteine a colazione aiutano a dare energia e a mantenere la sazietà, evitando picchi di fame nelle ore successive alla colazione. Inoltre, sono fondamentali per mantenere la massa muscolare. È molto importante variare gli alimenti proteici, optando sia per prodotti animali come latte, latticini, uova, formaggi freschi e stagionati che per prodotti di origine vegetale, come fagioli, soia e derivati e frutta secca a guscio.

In Italia la colazione abituale è dolce, al contrario, in altri Paesi è prevalentemente salata, ma, tra le due, qual è la migliore? La risposta corretta non esiste, in quanto, che sia colazione dolce o salata, ciò che conta è che sia bilanciata in nutrienti, non sia troppo ricca di zuccheri semplici, ma nemmeno troppo ricca di sale e di grassi. La regola aurea è variare il più possibile. Per esempio, in una settimana è opportuno consumare 4 colazioni dolci e 3 salate. Questa potrebbe essere una buona abitudine, tenendo presente che le quantità di alimenti variano da persona a persona in base al fabbisogno energetico. Ma analizziamo insieme alcuni esempi di colazione dolce: 1. una fetta di pane integrale con marmellata, caffè o te (anche decaffeinato); vasetto di yogurt greco con muesli (o cereali integrali), frutta secca a guscio e frutta fresca, caffè o te anche decaffeinato; 1 fetta di ciambellone, yogurt greco allo 0% di grassi e frutta fresca, caffè o te anche decaffeinato; una tazza di latte con biscotti integrali (o cereali), caffè o te anche decaffeinato.

In alternativa o come complemento alla colazione dolce, ecco alcuni esempi di colazione salata: una fetta di pane integrale con scaglie di formaggio Grana, una pera e noci, caffè o te anche decaffeinato; una fetta di pane integrale con avocado e 1 uovo sodo, un frullato di frutta e verdure, caffè o te anche decaffeinato; un toast con tacchino affettato e pomodori freschi, un frullato di frutta e verdure, caffè o te anche decaffeinato.

Infatti, che siano dolci o salati, tutti gli alimenti elencati contribuiscono a mantenere a un livello intermedio la densità energetica del cibo ingerito, fornendo si l’energia necessaria a spingere il pedale sull’acceleratore metabolico, ma senza eccessi che favoriscano l’aumento della massa grassa e del peso corporeo.

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