Molte persone dimagriscono durante l’estate e ingrassano durante l’inverno.
Come spiegare questo fenomeno? È semplice!
Del resto il fenomeno non deve sorprenderci in quanto durante l’estate vengono preferiti cibi più ricchi di acqua e meno calorici, come la frutta e la verdura, si vive di più all’aria aperta si è più attivi, quindi, si consumano più calorie. Durante l’inverno, al contrario, la diminuzione delle temperature spinge molte persone a ricercare cibi “riscaldanti”, più ricchi di calorie, zuccheri, grassi e ad uscire meno di casa, riducendo significativamente i livelli di attività fisica. Sia d’estate che d’inverno, invece, bisognerebbe rispettare il proprio bilancio energetico, cioè introdurre solo le calorie che effettivamente si consumano.
Ma come fare per calcolare il proprio metabolismo?
Attualmente esistono sofisticati strumenti scientifici che permettono di analizzare la composizione corporea di qualunque individuo e di calcolare con estrema precisione il metabolismo. Questi strumenti si chiamano bioimpedenziometri e sono utilizzati quotidianamente da medici dietologi e nutrizionisti. Il loro aspetto ricorda quello di una bilancia ma in realtà sono molto di più. Per effettuare l’esame il paziente non deve fare altro che salire sulla piattaforma dello strumento ed impugnare con le mani due leve. Mediante gli elettrodi posti in corrispondenza delle mani e dei piedi lo strumento farà attraversare il corpo del paziente da una corrente a basso voltaggio per mezzo della quale calcolerà quanta acqua, quanto muscolo, quanto osso e quanto grasso siano presenti nel corpo, ma soprattutto quale sia il metabolismo corporeo. In tal modo il paziente disporrà di tutte le informazioni necessarie per alimentarsi in maniera corretta e senza eccessi.
È vero che coricarsi subito dopo aver mangiato fa male? Certamente! Benché, dopo un pasto abbondante, spesso si avverta la tentazione di sdraiarsi sul divano e, magari, di fare un bel pisolino, bisogna assolutamente evitare di coricarsi subito dopo aver mangiato. Tanti studi, infatti, suggeriscono che sia meglio camminare per 15-20 minuti dopo il pasto in quanto questa abitudine favorisce attivamente la digestione. Generalmente, dopo aver assunto più calorie del necessario, si manifesta un picco glicemico (aumento rapido di zuccheri nel sangue) seguito poi da un forte calo ma, camminando, si può ristabilire più facilmente il corretto livello di zuccheri nel sangue. Le variazioni brusche della glicemia mettono in allarme il cervello che reagisce riducendo il metabolismo e aumentando il senso di fame. È perciò particolarmente consigliato fare attività fisica regolare. Del resto, è provato scientificamente che l’attività fisica regolare oltre ad aumentare il dispendio energetico aiuti a controllare meglio il senso di fame. Tuttavia, non si deve correre a perdifiato o sottoporsi a sforzi massimali nella convinzione che solo questo possa aiutarci a smaltire le calorie introdotte in eccesso. Piuttosto, è più efficace uno sforzo moderato ma costante come una camminata di 30-60 minuti per almeno 3 volte alla settimana. Oppure chi non ama camminare può avvantaggiarsi di pedalare in bicicletta o di nuotare sempre con costanza per più volte alla settimana, stagione permettendo.
Le proteine sono più sazianti dei carboidrati e aiutano a non cedere alla tentazione di snack dolci. Uno spuntino corretto deve essere frugale, quindi non deve superare le 100-150 calorie. Uno yogurt senza zuccheri aggiunti oppure una scaglia di grana sono delle buone opzioni. Questo formaggio, in particolare, contiene la leucina, un aminoacido che contrasta la perdita di massa magra metabolicamente attiva durante il calo di peso e aumenta il senso di sazietà, fattore oltremodo importante per le persone che tendono a piluccare tra un pasto e l’altro o che arrivano eccessivamente affamate ai pasti principali. Tuttavia, come già anticipato in un precedente video, trattandosi di un formaggio che, pur avendo ottime proprietà nutrizionali, fornisce circa 400 calorie per 100 grammi, va sempre aggiunto con moderazione. Altro alleato proteico, quindi, può essere rappresentato dalla classica carne Simmenthal in gelatina. Infatti, oltre ad avere un sapore molto gradevole ed essere costituita solo proteine ad alto valore biologico, apporta pochissime calorie in quanto possiede solo 61 calorie per 100 grammi. Infine, per chi non ama la carne, è possibile consumare uno spuntino proteico preparando un frullato con Avena, Banana e Orzo. Questo frullato è un alimento che potrebbe rientrare nel gruppo degli spuntini o degli alimenti per la prima colazione in quanto ha un apporto energetico molto basso.