Università Tempo Libero Abbiategrasso

MEDICINA NATURALE

Docente: LUCA MARIO PITROLO GENTILE
Giorno e ora: giovedì dalle ore 21 alle ore 22
Sede: sala corsi del Castello Visconteo
Inizio corsi: giovedì 7 marzo


PROGRAMMA:
il ricorso per scopi curativi ai prodotti naturali è notevolmente cresciuto in Italia nel corso dell’ultimo decennio, portando questi strumenti terapeutici evocati dalla tradizione ad affiancarsi in misura significativa a quelli della medicina più moderna. Conoscere le caratteristiche dei prodotti naturali rappresenta, quando sono destinati alla conservazione o alla riacquisizione del bene della salute, un’esigenza fondamentale per fare in modo che il loro impiego avvenga razionalmente, soprattutto in risposta all’obbligo di cercare l’ottimizzazione dei benefici e la riduzione dei rischi nei momenti critici della scelta dei trattamenti e delle modalità con cui eseguirli. Il problema della conoscenza della proprietà dei rimedi naturali, dopo che la diffusione del loro uso ha raggiunto i livelli attuali, rappresenta poi un dovere per la classe medica, che, indipendentemente dalle attitudini prescrittive, è chiamata ad evitare pericolo di interazioni fra i farmaci convenzionali di cui i pazienti necessitano ed eventuali prodotti vegetali di cui i pazienti stessi si servono secondo la pratica dell’automedicazione.
1) La fame nervosa;
2) Metabolismo lento;
3) Ritenzione idrica;
4) Gonfiore addominale;
5) Depurazione


CALENDARIO:
7, 14, 21, 28 marzo; 4 aprile.

Perché ritenzione e sovrappeso vanno a braccetto?

La ritenzione idrica è costituita da un accumulo di liquidi negli spazi che si trovano tra una cellula e l’altra. Questo fenomeno avviene per lo più nelle zone in cui si trova il tessuto adiposo, ed è generalmente legato a una disfunzione locale della circolazione. È una problematica tanto diffusa da colpire milioni di persone e, in particolar modo, la popolazione femminile per circa il 30-40%.Tra le cause più importanti di ritenzione idrica rientrano le cattive abitudini alimentari e la sedentarietà che, alterando il “bilancio energetico”, fanno sì che nell’organismo s’introduca più energia col cibo di quanta se ne consumi con l’attività. Nei soggetti in sovrappeso od obesi, infatti, i compartimenti fluidi sono particolarmente aumentati. Tale espansione (maggiore nelle donne rispetto agli uomini) è rapportabile ad un possibile stato di ritenzione causato dall’obesità e/o da alterazioni ormonali riconducibili al tessuto adiposo. Nei soggetti in sovrappeso od obesi, avviene una migrazione dei fluidi dagli spazi all’interno delle cellule a quelli all’esterno delle cellule. Ne risulta, quindi, una espansione soprattutto del compartimento extracellulare. Ma sulla genesi della ritenzione idrica influisce non solo la quantità, ma anche la qualità del cibo introdotto. Infatti, vi sono alimenti che favoriscono la ritenzione idrica e che, quindi, debbono essere consumati con moderazione. Tra questi ricordiamo le bevande alcoliche, il caffè, il tè, il karkadè e le bevande che contengono sostanze simili alla caffeina come la cola, oltre al sale e ai cibi che ne sono ricchi, come salumi e formaggi stagionati. Quali alimenti e quali rimedi naturali si possono utilizzare, allora, per combattere questo disturbo? Per contrastare l’insorgenza della ritenzione idrica è buona norma consumare frutta e verdura in abbondanza in quanto hanno poche calorie, hanno molta acqua e, soprattutto, contengono sali minerali e vitamine antiossidanti che combattono i radicali liberi e svolgono un effetto diuretico. Tra le verdure che favoriscono la diuresi segnaliamo il carciofo, l’asparago, la cipolla, il sedano, il finocchio, il cetriolo e i cavoli in genere mentre tra la frutta segnaliamo fragole, ribes, mirtilli, lamponi, more, uva spina, anguria, melone, ananas, kiwi, uva.

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