Il colesterolo è una molecola presente nel sangue, in parte prodotta dall’organismo e in parte introdotta con la dieta. Si ritrova nel sangue sotto forma di “colesterolo buono” (HDL) e “colesterolo cattivo” (LDL). L’eccesso di colesterolo nel sangue (ipercolesterolemia), in particolare di colesterolo LDL, rappresenta uno dei principali fattori di rischio per le malattie cardiovascolari (ictus e infarti). L’aumento della colesterolemia non è esclusivo del soggetto adulto: può verificarsi per motivi genetici anche in bambini piccoli, per cui nelle famiglie con ipercolesterolemia è sempre opportuno valutare il tasso di colesterolo anche nei bambini. Un corretto stile di vita e una corretta alimentazione possono essere di grande aiuto nel controllare i valori di colesterolo LDL (cattivo) riportandoli entro limiti normali. I cardini della terapia nutrizionale sono rappresentati dalla normalizzazione del peso corporeo e della circonferenza addominale, da un basso apporto di grassi saturi (meno del 7% dell’energia totale, pari a circa 12-18 grammi al giorno), da una assunzione di colesterolo con gli alimenti che non superi la quantità giornaliera massima raccomandata di 200 – 250 mg e dall’inserimento di alimenti ad effetto ipocolesterolemizzante. Nelle forme più lievi o più responsive l’approccio nutrizionale può rappresentare l’unica terapia, specialmente in soggetti in sovrappeso od obesi. Ma un’alimentazione adeguata è di grande aiuto anche in associazione ad una eventuale terapia farmacologica in quanto aumenta l’efficacia dei farmaci ipocolesterolemizzanti permettendo di ridurne la posologia e gli eventuali effetti indesiderati. Tra questi ultimi ricordiamo i dolori muscolari diffusi, l’aumento delle transaminasi e della CPK nel sangue. Condizioni queste che assai spesso costringono medico e paziente a sospendere la terapia farmacologica ipocolesterolemizzante.
Per seguire, dunque, un regime dietetico che faciliti la diminuzione del colesterolo nel sangue occorre scegliere cibi con un basso contenuto di grassi saturi e colesterolo, scegliere cibi ad elevato contenuto di amido e fibre e basso tenore in zuccheri semplici, inserire nell’alimentazione cibi naturali ad effetto ipocolesterolemizzante quali soia, lupini, avena. A questo si aggiunga che bisogna cucinare senza grassi, preferire come metodi di cottura la bollitura, il vapore, il microonde o la grigliatura, piuttosto che la frittura o la cottura in padella. Su indicazione del Medico o con il suo assenso, è possibile inserire nell’alimentazione cibi appositamente preparati dall’industria alimentare o integratori che contengono sostanze che riducono l’assorbimento intestinale del colesterolo (beta-glucani, steroli vegetali). Se si assumono prodotti contenenti steroli vegetali è opportuno assumerli nel pasto giornaliero a maggiore presenza di alimenti di origine animale (il colesterolo è assente dagli alimenti di origine vegetale) ed in quantità non superiore a 2 g al giorno – salvo diverso parere medico. Nel seguire una dieta allo scopo di abbassare il colesterolo e ridurre così il rischio di ictus e infarti, si deve però tenere conto che, per ottenere una corretta ed equilibrata alimentazione che fornisca all’organismo tutti i nutrienti di cui necessita, occorre assumere la giusta quantità (porzione) dell’alimento e rispettare le frequenze con le quali alcuni alimenti debbono essere consumati, giornalmente o settimanalmente, all’interno di uno schema alimentare personalizzato. L’alimentazione della giornata deve rispettare il bilancio energetico di ciascuno e l’energia introdotta deve essere uguale a quella spesa per non aumentare il rischio di sovrappeso, obesità ma anche di malnutrizione.
In dettaglio per promuovere la diminuzione del colesterolo circolante è necessario evitare il consumo di grassi animali (burro, lardo, strutto, panna), di pane confezionato con burro o strutto, di frattaglie (fegato, cervello, reni, rognone, cuore) di insaccati ad elevato tenore in grassi saturi, parti grasse delle carni, di latte intero o condensato, yogurt intero, formaggi ad elevato tenore in grassi saturi e colesterolo, di maionese e altre salse elaborate e, infine, di superalcolici.
La cosa migliore, in questi casi, è affidarsi a Medici qualificati.
Studio di cure naturali
Professor Luca Mario PITROLO GENTILE
Medico Dietologo e Nutrizionista
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