Sapevate che mangiare fichi d’India aiuta a dimagrire? Ma come? Innanzitutto, il fico d’India ha pochissime calorie, soltanto 53 Calorie per 100 g, quindi se mangiaste tanti fichi d’india rischiereste di saziarvi prima ancora di introdurre un numero eccessivo di calorie. Inoltre, per l’83%, quindi la quasi totalità, è costituito da acqua, ideale per idratare adeguatamente, drenare e combattere la ritenzione e idrica. Non contiene grassi che possano accumularsi ma solo zuccheri semplici che vengono bruciati durante i normali processi metabolici. Possiede un invidiabile contenuto in vitamina C, ben 18 milligrammi, che neutralizza i radicali liberi responsabili della fame nervosa. Contiene calcio, potassio e fosforo, sali minerali ideali per rimineralizzare, soprattutto durante il periodo estivo, ma non solo. In una parola il fico d’india è un prezioso alleato delle diete dimagranti. A tuto quanto detto si aggiunga che le fibre di cui è ricco hanno un effetto saziante, inibiscono l’assorbimento dei grassi in chi soffra di ipercolesterolemia e limitano l’assorbimento degli zuccheri in chi soffra di diabete. Numerosi studi scientifici hanno recentemente provato queste proprietà e ne hanno rilanciato il consumo. Ma vi siete mai domandati perché si chiami fico d’India anche se con l’India non c’entra nulla? Il fico d’India proviene dal Messico e fu importato in Europa dopo che Cristoforo Colombo scoprì l’America con la convinzione di essere giunto in India.