Senza ombra di dubbio! È il caso di affermare che è come “prendere due piccioni con una fava”. Il regime alimentare antinfiammatorio, se seguito in modo corretto, è un modello in grado di prevenire e/o contrastare lo stato infiammatorio cronico dell’organismo. Il rischio legato ad uno stile di vita e ad una alimentazione disordinata risulta modificabile osservando il timing dei pasti (il consumo dei cibi in un tempo limitato migliora l’infiammazione metabolica), consumando alimenti a più basso indice glicemico ed insulinemico, migliorando il rapporto fra acidi grassi omega-6 e omega-3, evitando i cibi che contengono acidi grassi idrogenati, e praticando attività fisica quotidiana di intensità moderata. Queste indicazioni sono peculiari della Dieta Mediterranea Tradizionale che è oggi considerata un valido modello di prevenzione dell’infiammazione cronica e delle patologie ad essa correlate, come si evince dalle numerose metanalisi sull’argomento. Un programma alimentare antinfiammatorio deve tener conto della tipologia degli alimenti, delle loro proprietà nutrizionali e della frequenza nel consumo. Può essere strutturato a forma di piramide, prendendo in considerazione il consumo giornaliero di cibi salutari.