Durante i normali processi metabolici vengono prodotti i radicali liberi, molecole estremamente reattive che, legandosi a proteine e materiale genetico, possono danneggiare il nostro organismo. Tra i bersagli dei radicali liberi si annoverano anche le cellule nervose che nel cervello sono deputate alla soppressione del senso di fame. Recenti ricerche hanno dimostrato che le cellule cerebrali che controllano l’appetito con l’età tendono a degenerare, provocando un aumento delle fame e un potenziale incremento del peso. Da queste ricerche è emerso che le cellule che presiedono ai meccanismi di soppressione della fame vengono attaccate dai radicali liberi poco dopo i pasti e che la degenerazione è tanto più marcata quanto più l’alimentazione è ricca di carboidrati. Si viene così a creare una situazione squilibrata fra il bisogno di cibo e i messaggi inviati al cervello per indicare di sospendere l’alimentazione. Sembra che le persone di età compresa fra i 25 e i 50 anni siano quelle maggiormente a rischio. L’organismo, in condizioni di normalità, dispone dei mezzi necessari per neutralizzare i radicali liberi. Tuttavia esistono condizioni patologiche, come l’obesità, nelle quali la produzione dei radicali liberi eccedere le capacità di difesa del nostro organismo. Il danno che in questi casi i radicali liberi provocano al nostro organismo prende il nome di stress ossidativo. Per misurare lo stress e le capacità di difesa del nostro organismo è disponibile un sistema integrato che consente l’esecuzione di due test, il d-ROMs test ed il BAP test. Grazie a questi due test è possibile stabilire in tempo reale se lo stress ossidativo sia dovuto ad un aumentata produzione e/o ad una ridotta capacità di eliminazione dei radicali liberi. Il test si basa sul prelievo di un piccolo campione di sangue capillare, ottenuto mediante la puntura di un polpastrello. In natura esistono sostanze in grado di neutralizzare i radicali liberi contenute in prodotti di origine vegetale come la frutta, la verdura e le piante medicinali. Quindi, per agevolare il dimagrimento in un soggetto obeso, la cura migliore è rappresentata dai rimedi naturali derivati dalle piante medicinali, quali il Rooibos thè, la Propoli, il Thè verde, il Cardo mariano, il Mirtillo, L’Olivo, i Semi d’Uva, il Rosmarino, il Timo, la Cannella, l’Origano, la Salvia.
Studio di Cure Naturali
Professor Luca Mario PITROLO GENTILE
Medico Dietologo e Nutrizionista
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